Cos'è l’Holter cardiaco:
Con il termine Holter cardiaco ci si riferisce all’elettrocardiogramma dinamico.
L’esame non è invasivo e si effettua con un piccolo registratore e con elettrodi applicati sul torace della persona, che monitorano l’attività elettrica del cuore in modo continuativo per valutare se il ritmo è regolare e non sono presenti le aritmie cardiache, alterazioni della frequenza, difficili da diagnosticare con un elettrocardiogramma classico, a riposo o sotto sforzo che escludono o confermano patologie del cuore.
Grazie a questo esame il cuore viene invece monitorato per 24/48 ore consecutive e i risultati sono disponibili dopo 5 giorni lavorativi.
Come si effettua l’esame?
L'holter cardiaco può essere usato da tutti, compresi i bambini molto piccoli e gli anziani, è indolore e non crea disagi al paziente. Basta recarsi nella nostra farmacia per l’applicazione del dispositivo che viene rimosso dal farmacista dopo 24 ore e i dati raccolti dal software vengono inviati ad un cardiologo che si occuperà di redigere il referto.
È molto importante che il paziente durante la registrazione svolga le sue attività quotidiane senza limitazioni, annotando, in particolare, l’occorrenza e l’orario di eventuali sintomi, quali
- Palpitazioni
- Dispnea (respirazione difficoltosa)
- Dolore toracico
- Vertigini.
Generalmente l’holter cardiaco restituisce informazioni importanti, che possono indicare specifiche forme di trattamento o la necessità di ulteriori esami diagnostici. Nel caso in cui nell’arco di tempo della registrazione non si verifichino i sintomi per i quali il paziente si è sottoposto all’esame, questo può essere ripetuto, dopo qualche giorno o qualche settimana, effettuando magari un monitoraggio più prolungato, anche superiore alle 48 ore.
Riassumendo,
a cosa serve l’holter cardiaco?
- Al rilevamento delle aritmie cardiache
- Allo studio delle alterazioni discontinue del ritmo cardiaco
- Alla diagnosi delle cardiopatie ischemiche
- All’approfondimento di disturbi come cardiopalmo, dolore al torace, vertigini
- Al controllo del funzionamento di dispositivi impiantati come il pacemaker
- Al
monitoraggio di parametri cardiaci che possono essere alterati dall’utilizzo di antibiotici o farmaci neurologici.